Noi di Armonia lavoriamo da molti anni per salvaguardare la Terra, per onorarla ed amarla. In tutti i nostri progetti, siano spettacoli che seminari e conferenze invitiamo sempre a considerare la Terra, come un essere che va salvaguardato e non sfruttato. La Terra ha risorse incredibili ma che purtroppo possono anche esaurirsi. Soprattutto se vengono sfruttate in maniera irresponsabile, spesso sprecandole.
Mettiamo il cibo ad esempio: quanto cibo gettiamo noi ogni giorno?
Quindi in Armonia il 22 aprile , giornata mondiale della Terra abbiamo presentato la nostra Fata della Terra- Gaia e ci siamo interrogati circa i consigli che avrebbe potuto darci, così come ci siamo fatti consigliare dalla fata dell’acqua , la nostra Anguana di cui tanto parliamo nel nostro ultimo spettacolo.
Abbiamo pensato tra le altre cose di curarci degli sprechi alimentari chiedendo ad una giovane chef di scrivere sul nostro blog di cucina naturale e di utilizzo di ciò che per solito viene scartato.
Ecco a voi quindi il primo articolo di Pamela Longa per Armonia per dare voce alla Fata della Terra.
“Amare la Terra…
La nostra amata Terra è da celebrare ogni giorno.
Basta veramente poco, anche un semplice Grazie, a Lei rivolto per tutta l’abbondanza che ci dona giorno dopo giorno.
Basti pensare a tutto il regno vegetale che Lei ci offre, piante, foglie, fiori, semi, vegetazione, frutta e verdura…
Sono Pamela, una pasticcera e cuoca, per passione in casa mia e per lavoro anche per alberghi e ristoranti
Negli anni perfeziono il mio concetto di benessere nutritivo e in cucina cerco di evitare gli sprechi di qualsiasi ortaggio o di frutta in genere.
Mi piace utilizzarne ogni parte.
Ad esempio, prendiamo il sedano, usato per brodi, per fumetto di pesce, per centrifughe e per tanti svariati usi.
Io dopo averlo acquistato inizio a dividerlo e selezionarlo, metto i gambi da una parte e le foglie dall’altra…
Con le foglie ci faccio un bel Pesto di sedano
Le lavo, le sbollento in acqua bollente salata per 28 secondi, le scolo, attendo e quando sono fresche le metto in freezer a raffreddare.
Una volta raffreddate le metto nel blend con mandorle, poco lievito in scaglie, olio, sale, 1 spicchio di aglio, volendo un pò di feta e un pò d’acqua, frullo e riduco a purea, arrivo ad avere la consistenza di un pesto.
Lo uso come condimento con la mia pasta preferita aggiungendo durante la mantecatura un pò d’acqua di cottura
Ecco come creare un diversivo al pesto comune, senza sprechi e salvaguardando Madre Terra.
Potete utilizzare anche rucola, barba di finocchio come preferite
Otterrete un pesto ecosostenibile e biodinamico.
Ogni ingrediente va a sentimento, non c’è un peso preciso, fate secondo il vostro gusto e con giusta Armonia
Buon appetito a chi proverà questa specialità, a presto. Pamela “