“Respirare per aprirsi al mondo” e altre buone pratiche per il benessere.

Dopo aver incontrato il dottor Stefano Manera, lunedì 29 marzo, Filo di Arianna prosegue con un webinar esperienziale sul respiro. Ospite Riccardo Rea che accompagna il pubblico nell’affascinante viaggio alla scoperta di sé.

Abitare un corpo sano è la prima condizione per vivere una vita piena e felice. Ecco che i 60 intensi minuti in compagnia di Stefano Manera sono stati una fucina di conoscenza per attivare una serie di abitudini virtuose di vita sana. Partendo da virus e batteri che ogni giorno minacciano il nostro stato di salute e che da un anno a questa parte condizionano la nostra vita, se si parla di virus, Manera ha spiegato, slide dopo slide ripercorrendo nomi illustri della ricerca e della medicina e studi che da Pasteur ci hanno portati alla fisica quantistica, come un terreno sano e protetto sia meno facile da aggredire rispetto ad un terreno invece debole o già infiammato. Ecco che si scopre come il nostro intestino sia l’ incubatore di sanità e malattia. Un intestino sano darà una risposta buona ad ogni aggressione esterna. Prevenzione è la parola chiave. Una prevenzione alla malattia, troppo spesso dimenticata e trascurata in questo ultimo periodo, che parte dalla tavola con cibi sani e alcalini, i fermentati, verdure, frutta, cereali soprattutto in chicco, ma in equilibrata proporzione ogni alimento non è da evitare a parte i tre killer ossia lo zucchero raffinato, latte e latticini, sebbene formaggio stagionato, burro e yogurt invece sono alleati della buona salute, e il glutine soprattutto dei farinacei raffinati. Buona pratica poi l’introduzione di integratori vitaminici ma non solo e quindi la vitamina C, D3, magnesio, zinco, selenio e lattoferrina. Da non sottovalutare, accanto alle cattive abitudini di vita e il cibo spazzatura, lo stress, altra causa che influisce negativamente sulla sanità del proprio intestino, che non a caso in psichiatria è considerato il nostro secondo cervello, quello emotivo che capta ogni emozione e quindi reagisce allo stress della vita. Il video dell’intervento di Manera sarà disponibile integralmente sul sito a breve.

Anche se il periodo non è facile è buona norma amarsi e concedersi del tempo per se stessi magari proprio con pratiche antiche ma al contempo moderne.

Respirare per aprirsi al mondo

Yoga-respirazione-associazione-armonia

E’ il primo atto che ci accoglie in questo mondo quando si nasce e l’ultimo con cui ci si accomiata quando si muore, il respiro ci accompagna per tutta la vita, con il suo ritmo e quel legame con la vita e quel flebile equilibrio che per un insieme di tante cause costituisce l’habitat adatto alla vita umana. Con quel suo valore fisico di sopravvivenza ma anche metafisico e psicologico, di scambio e rapporto, Riccardo Rea è l’ospite del primo webinar esperienziale in programma per Filo di Arianna di Associazione Armonia.

Il 6 aprile ore 18.30 l’appuntamento è sulla piattaforma Zoom a cui si accede gratuitamente ma previa prenotazione su questo sito al link che trovate a piè di pagina.

L’incontro titola “Respirare per aprirsi al mondo. Respirazione e Yoga” ed è condotto da Riccardo Rea insegnante di Yoga laureato in scienze motorie.

“La respirazione- spiega Rea- è il processo che permette di introdurre l’ossigeno (O2) necessario a sostenere i processi metabolici dell’organismo: è il carburante che alimenta le cellule attraverso la respirazione cellulare. Oltre a questo elimina gli scarti dei processi metabolici. In particolar modo l’espirazione permette di espellere l’anidride carbonica (CO2) dal corpo. Questo è molto importante poiché uno squilibrio nella composizione gassosa del sangue può compromettere la funzionalità dell’organismo fino a generare patologie. Per questa ragione il respiro ha un andamento molto dinamico: modifica continuamente il proprio ritmo e la profondità inspiratoria per introdurre la giusta quantità di O2 e mantenere l’equilibrio gassoso nel sangue.” Una corretta respirazione è importante non solo per la sanità e il benessere fisico ma anche psichico e metafisico. Mai come ora, in cui da un anno l’attenzione è legata ad una patologia respiratoria, sarebbe importante riacquistare la consapevolezza del respiro. E, per quanto esso sia la cosa più naturale del mondo, tuttavia molti di noi respirano in modo poco efficace.

“E’ importante notare-prosegue Rea- che l’efficienza di assorbimento di O2 negli alveoli polmonari è maggiore quando il respiro scende nella parte più profonda dei polmoni. Per fare questo è indispensabile il diaframma, principale muscolo inspiratorio, che contraendosi permette un aumento di volume del 75% nella cavità toracica… Superficie di contatto maggiore tra sangue e alveoli e membrane più sottili, accelerano la velocità degli scambi gassosi come scrive Sherwood L.. Per questo motivo è preferibile sfruttare la cosiddetta respirazione diaframmatica.”

Un respiro non consapevole può avere ripercussioni persino sulla qualità del sonno, oltre che della salute. Se dunque il respiro è quell’azione involontaria meccanica che tutti noi facciamo, ebbene introducendone la consapevolezza si può andare a lavorare su una migliore resa che di conseguenza avrà effetti benefici su corpo e psiche. Durante il webinar Riccardo Rea accompagna i partecipanti attraverso spiegazioni pratiche ed esercizi proprio ad assumere consapevolezza ed adottare tecniche attraverso cui trarre giovamento.

Primi passi per ritrovare un buon equilibrio e forma fisica, visto che la respirazione e i centri del cervello che la regolano hanno influenza sulla pressione arteriosa per esempio, ma anche su molti organi del resto del nostro corpo. Non solo, il controllo del respiro può aiutare in momenti di tensione nervosa e salvare da situazioni come attacchi di panico o cambiamenti di pressione, non a caso infatti se si scalano vette o ci si immerge nelle profondità marine ci si allena anche su tecniche di respiro. Ci sono poi casi di chi grazie alla capacità di controllare il respiro è riuscito a salvarsi da ipotermia trovandosi in casi estremi o attraverso performance sportive, così come rallentare il battito cardiaco fino quasi a fermarlo e tornare in se alla normalità solo appunto grazie a tecniche respiratorie

Lo yoga è la disciplina tramandataci dall’antichità e perfezionata da anni e anni di lavoro che viene in aiuto proprio per prendere consapevolezza del proprio corpo in tutto il suo insieme.

Un viaggio insomma quello del 6 aprile dentro se stessi che al contempo è anche un valido aiuto a trovare un equilibrio fisico di maggior benessere.

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Ti consigliamo di vestirti con abiti comodi perché Riccardo ci farà provare delle respirazioni e delle semplici asana di Yoga.

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