Meditazioni tra suoni, colori e profumi
Inizia a febbraio un nuovo percorso di meditazioni tra suoni, colori e profumi. Ha cadenza quindicinale ed è progettato per la pratica in presenza ma è possibile seguirlo via zoom.
Abbiamo pensato a lungo se avesse senso e fosse importante proporre un percorso come questo : si, ha senso ed è importante trovare sempre più mezzi per ascoltarsi e raggiungere una maggiore consapevolezza. Dobbiamo essere grati del grande dono che è la nostra vita e poterne fare il meglio possibile è una responsabilità che spetta solo a noi.
Proponiamo quindi un primo percorso di 5 incontri il venerdì ogni 15 giorni dalle 19:30 alle 21:00.
LA PRIMA MEDITAZIONE DEL 4 FEBBRAIO E’ GRATUITA PER I SOCI E LE SOCIE ARMONIA –
E’ UN ULTERIORE DONO DI FRANCESCA LILITH PER SOSTENERE LA CAMPAGNA SOCI DI ARMONIA -PER ISCRIVERSI BASTERA’ RINNOVARE LA PROPRIA TESSERA O RICHIEDERE DI DIVENTARE SOCI.
Durante questi incontri lasceremo andare la mente, ascolteremo il nostro corpo, ci lasceremo trasportare dal nostro cuore nelle regioni del nostro essere dove non esiste il giudizio e dove esiste l’accettazione più profonda del nostro essere. Utilizzeremo tecniche diverse, abbinate al suono, ai profumi, ai colori per lasciare andare le tensioni e acquietare un po’ la mente conducendola in uno spazio di pace.
CONDUTTRICE: Francesca Miceli Lilith, naturopata, consulente ed insegnante Aura-soma, frequenta all’ inizio degli anni 90 l’ Accademia di medicina sacra e olistica diretta da Nitamo Montecucco, che la introduce a molte tecniche di meditazione, da quelle dinamiche di Osho a quelle del Rebirthing e del Tibetan Pulsing. Successivamente approfondisce lo sciamanismo Nord Americano che unisce alle tecniche di Aura-soma.
Per chi non potesse partecipare in presenza abbiamo previsto l’eventuale trasmissione in simultanea sulla nostra piattaforma Zoom.
Per chi partecipa è obbligatorio essere nostro socio (il costo della tessera è di 20 euro) ed è richiesto un contributo di 75 euro per il percorso.
La mente e il cuore
Da Francesca Lilith, la conduttrice del percorso
” Amo l’immagine della carrozza di Gurdjeff e la uso spesso nel mio lavoro. Gurdjeff parlava della carrozza per spiegare quale era la situazione dell’uomo “dormiente”, di colui che non è ancora consapevole.
Una carrozza ha un struttura fisica- il nostro corpo, dei cavalli che la trainano che equivalgono alle nostre emozioni, un cocchiere che sta a cassetta e la guida , la nostra mente, e un passeggero che siede dentro la carrozza. Il passeggero è il padrone della carrozza e dovrebbe decidere dove andare e chiedere al cocchiere di portarcelo. Purtroppo però spesso è il cocchiere a guidare il cocchio oppure i cavalli, le emozioni, profondamente legate all’inconscio, quindi non governabili veramente, prendono il sopravvento conducendolo in qualche percorso accidentato.
Il passeggero è profondamente addormentato e lascia che siano la mente e le emozioni a portarlo dove pare a loro. La carrozza quindi percorre strade a cui è abituata che non hanno nulla a che fare con i veri obiettivi del padrone della carrozza che è la nostra anima, il nostro spirito, chi conosce i motivi per cui è arrivato sulla Terra. Riprendere contatto con il passeggero è importante, accettare di non sapere cosa vuole la nostra anima è importante. Stare fermi per aprire la porta della carrozza e chiedere chi c’è dentro, è di vitale importanza.
E se dentro ci fosse semplicemente il nostro cuore? Come fare per dargli il suo spazio? Da qualche punto bisognerà pur partire. Possiamo provare a parlare con il cocchiere, gli raccontiamo dei miti e delle storie e magari addiviene a dei compromessi. Possiamo calmare i cavalli. I cavalli sono spesso due e che succede quando uno vorrebbe andare a destra e l’altro a sinistra? uno è più intuitivo e l’altro più razionale.
A quel punto l’unica possibilità è bloccarsi e non fare nulla un po’ come nella carta del Carro dei Tarocchi : stare con la consapevolezza del proprio passato , quella Città che si vede alle proprie spalle, nutrirsi del passato, digerendolo attraverso il cuore per poi riprendere a camminare nella giusta direzione: la Giustizia dei Tarocchi, in modo che il nostro cuore possa essere leggero come una piuma.
Amo anche i tarocchi, che nascondono un’ antica sapienza ma durante questo percorso non li affronteremo.”
“Come insegnante di danza so del suono e dei poteri che porta con sé, so che può trasformare l’energia dei luoghi e renderli spazi armonici di condivisione. So che penetra nel nostro corpo con le sue onde e le sue vibrazioni, così come fa il colore, così come fa il profumo. Come naturopata non ho dubbi sui poteri che portano con loro e che possono condurci a ricordare chi siamo. Come ricercatrice con un’esperienza trentennale sento che c’è ancora molto di inesplorato perché suono, colore e profumo toccano corde sottili e invisibili: solo entrando nel regno del mistero e dell’accoglienza per quel mistero possono essere recepite. Ti ritrovi a stare bene e a vivere esperienze potenti in pochi minuti , talvolta ci vogliono poi anni per rivivere qualcosa di simile. Una concomitanza di eventi che non sono sempre ripetibili nello stesso modo.
Durante questo percorso lavoreremo con i suoni dei nostri nomi e dei nomi dei nostri angeli, con alcune parole e con le vibrazioni dei colori, i profumi di oli essenziali, gli aromi che sentiamo sempre nelle nostre cucine, alimenti che sono sulle nostre tavole tutti i giorni. Io voglio che queste esperienze possano essere riproponibili, che possano condurre ogni volta nello spazio che desideriamo, dove magari ci siamo fermati la volta precedente. Non succede anche a voi di farlo nei sogni?
Chi partecipa online sarà informato almeno qualche giorno prima di cosa procurare, in modo che l’esperienza possa essere il più possibile simile a quella di chi partecipa in presenza.
La prima meditazione, gratuita per i soci/le socie è legata al sincronario Maya perché entriamo nell’onda della Terra. Il glifo della Terra è legato all’archetipo del NAVIGATORE.
Il Navigatore è colui che viaggia, consapevole della sincronicità e della potenza del movimento e del cambiamento. Hai i piedi per Terra e sente di essere un custode del pianeta e si prende sempre responsabilità in tal senso. La Terra ci invita a fare solo ciò che amiamo fare perché il nostro navigare sia leggero e porti frutti. In questo giorno di avvio dell’onda della Terra ci attiviamo come artefici della grande creazione della Terra: ci sentiamo co-creatori. Qualsiasi cosa avvenga l’abbiamo creata anche noi.
Uno dei simboli della Terra è l’arcobaleno, usato spesso dagli sciamani per trascendere e “navigare” nel mondo di sopra, dove si incontrano le guide spirituali.