Il corpo non mente:

osservazioni sui caratteri bioenergetici in pandemia

Il corpo non mente: osservazione dei caratteri bioenergetici durante la pandemia è il secondo incontro di ottobre del percorso di approfondimento Filo di Arianna, organizzato dalla nostra  Associazione  e va ad indagare la risposta del nostro corpo alle emozioni a cui viene sottoposto. Protagonista dell’indagine dell’appuntamento del 12 ottobre con Filo di Arianna è la Bioenergetica, argomento di studio dello psicoterapeuta dottor Luciano Marchino, anche Presidente di IPSO Istituto di Psicologia Somato-relazionale. Psicologo, psicoterapeuta e analista bioenergetico Marchino, per molti anni ha insegnato psicologia clinica presso l’Università di Milano Bicocca, dove tiene i suoi laboratori di comunicazione “Il corpo non mente”.

É trainer dell’International Institute for Bioenergetic analysis di New York fondato da Alexander Lowen e direttore scientifico dell’Istituto di Psicologia Somatorelazionale (IPSO). Inoltre ha pubblicato i libri “La bioenergetica” nel 1995 e, con Monique Mizrahil, “Il corpo non mente” del 2011 e “Counseling” del 2007. Marchino vive e lavora a Milano. Titolo dell’appuntamento del 12 ottobre, a cui si può partecipare a titolo gratuito ma previa prenotazione al sito www.armoniaericerca.it, è “Il corpo non mente : osservazione sui caratteri bioenergetici in pandemia”.

In questo incontro Luciano Marchino ci parlerà di ciò che ha osservato in questo periodo di pandemia: come ciascuno dei caratteri bioenergetici, ha affrontato questa situazione di emergenza. I caratteri bioenergetici, a cui farà riferimento Marchino, sono una suddivisione effettuata da Alexander Lowen, padre fondatore della Analisi Bioenergetica.

Cosa è l’analisi bioenergetica?

Marchino-Ferro-bioenergetica-associazione-armonia-filo-di-arianna-

Ma cos’è la bioenergetica? L’analisi bioenergetica rappresenta un’estensione ed una sistematizzazione dei concetti psicosomatici sviluppati da Wilhelm Reich e poi definiti da Alexander Lowen, appunto. La tesi fondamentale su cui si basa la terapia reichiana è quella dell’identità funzionale tra corazza muscolare e corazza comportamentale ovvero tra l’atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo io.

“Questo concetto di unità fisica e psicologica permette al terapeuta di diagnosticare i disturbi della personalità in base all’espressione e alla mobilità del corpo. Tale approccio alla personalità attraverso il corpo non è una novità. Ciascuno vede gli altri come corpo, cioè ha un’immagine dell’altro in cui la forma del corpo, il movimento e la gestualità veicolano informazioni significative sull’altro. Reich, comunque, fu il primo ad integrare tali informazioni in una procedura analitica.” Un secondo concetto base in Reich correla l’inibizione della reattività emozionale alla contrazione della respirazione. Fin dal 1955 Reich osservò che la resistenza al processo analitico si manifesta fisicamente sotto forma di un blocco inconscio della respirazione. Quando il paziente veniva incoraggiato a respirare profondamente, le sue resistenze si dissolvevano trasformandosi in flusso dei materiali repressi con la relativa sequela di effetti e sensazioni. Questa osservazione indusse Reich alla conclusione che la capacità di risposta emozionale dipende dalla funzione respiratoria. Limitando la propria assunzione di ossigeno una persona smorza i processi metabolici del suo corpo ed in pratica deprime il proprio livello energetico. Arginando la combustione metabolica raffredda le passioni del corpo. I bambini sembrano sapere che trattenere il respiro elimina le sensazioni dolorose e sopprime gli impulsi di paura. Tensioni muscolari o spasticità in qualsiasi parte del corpo influiscono sulla respirazione perché la respirazione è un’attività totale del corpo. In senso lato si può dire che, se tali tensioni sono predominanti nei muscoli superficiali del corpo, il risultato è una globale rigidità tanto a livello fisico che a livello psicologico.

Successivamente Alexander Lowen , allievo di Wilhelm Reich, psichiatra e psicoterapeuta creò l’Analisi Bioenergetica che,  ampliando il concetto di armatura corporea come sistema difensivo, individuò il concetto di “strutture caratteriali” legate a diritti negati o compromessi: il diritto di esistere, il diritto di aver bisogno, il diritto a possedere se stesso, il diritto ad essere sostenuto, il diritto di imporsi e il diritto di amare sessualmente. Creò una serie di esercizi particolari per sciogliere le tensioni muscolari croniche del corpo ristabilendo quindi la naturale mobilità ed espressività dell’organismo. La bioenergetica focalizza tutta la propria attenzione sulle funzioni corporee con il fine di integrare processi corporei e fenomeni psichici in un’ottica più pregnante rispetto a quanto fece Reich. I risultati sono rappresentati da una comprensione più profonda dei disturbi della personalità e dallo sviluppo di una tecnica più efficace per il trattamento di questi disturbi.

Alexander Lowen è andato oltre cercando di rendere il più semplice possibile per chiunque lavorare sul proprio corpo fisico creando anche le classi di esercizi bioenergetici che inizialmente invitava i suoi pazienti a fare a casa, per velocizzare i suoi interventi psico-terapeutici e portarli all’autoregolazione bioenergetica. Vi invitiamo senz’altro a visitare la nostra pagina relativa su questo stesso sito per ulteriori approfondimenti, oltre al sito di Ipso.

bioenergetica su questo sito
sito IPSO-istituto di Psicologia Somatorelazionale
Contattaci

info

Il webinar con Luciano Marchino è gratuito e ci si accede tramite un link che viene inviato via mail a chi si iscrive ai webinar.

12 ottobre 2021 ore 18:30-19:30

prenota ora senza impegno