DANZA ORIENTALE COME STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA AL FEMMINILE

A ROVERETO E A TRENTO.

 

I miei primi corsi di danza orientale avevano un sottotitolo: danza orientale come strumento di consapevolezza al femminile . Non ho mai insegnato solo danza, ma un percorso esperienziale che permettesse alle donne di raggiungere un certo benessere interiore grazie al movimento corporeo armonico.

La danza orientale o meglio ancora mediorientale (Raqs Sharki) ha origini antichissime e dalle varie ricerche effettuate in questi 28 anni posso ipotizzare che risalga ai culti religiosi propiziatori di fertilità legati alla Terra e alla ciclicità Lunare. Serviva per chiedere abbondanza nei raccolti e per preparare le donne al parto, sciogliendo il bacino e il “ventre”, nome con cui è spesso conosciuta questa danza, cullando quindi le nuove vite fin dall’ utero.

I movimenti sono talmente armonici e naturali da permettere un viaggio rilassante nel corpo femminile: si possono vivere emozioni e sentimenti, diventando protagoniste attive della nostra vita grazie alla compagnia di altre donne, al movimento, al colore e al ritmico pulsare del tamburo.
Danzare è un’esperienza gioiosa per riconnettersi alla terra e creare armonia tra corpo, cuore, anima e mente e permettere alla grazia di permeare i nostri movimenti.

Danza orientale come strumento di consapevolezza al femminile mantiene un rigore tecnico dato dalle basi della danza orientale tradizionale unite ad una grande creatività. Ho studiato per anni le danze orientali tradizionali egiziane e a queste faccio molto riferimento nell’insegnamento. 

Gli stili della danza mediorientale al momento sono tantissimi . Io ho approfondito  lo stile BALADI EGIZIANO , che pur essendo uno stile di origine popolare (Baladi significa di paese) è più strutturato dello Sha’abi (più folkloristico) e permette una raffinatezza e una bellezza tali che lo rendono pari in eleganza allo stile Sharki classico , che si danza spesso sulle punte e con grande ariosità  nella parte superiore del corpo.

Il Baladi è morbido e fluido, ma nello stesso tempo è molto potente perché presuppone un grande radicamento : la danzatrice pare quindi ancorata al terreno, mantiene un centro molto libero e la parte superiore del corpo fluida, tesa però verso l’alto e questo le conferisce un’eleganza statuaria.
Pertanto il corso si articola in riscaldamento, con esercizi di radicamento, respirazione e di consapevolezza corporea, legate anche allo spazio-tempo, quindi prosegue con l’insegnamento della tecnica base della danza mediorientale con particolare riferimento allo stile Baladi egiziano. Seguono composizioni di piccole sequenze coreografiche e rilassamento finale per permettere al corpo di ascoltarsi e ri-membrarsi.
Particolare attenzione viene riservata in tutte le fasi del corso alla colonna sonora, per facilitare il più possibile l’ascolto del corpo mosso dalla musica.

Il mio metodo è piuttosto chiaro ed essenziale: faccio ascoltare il corpo, non pretendo movimenti perfetti ma sentiti. Sono una danzatrice professionista, quindi trasmetto essenzialmente la gioia della danza, del corpo che si sente danzare e respirare. Le prime lezioni sono sempre legate al radicamento e al respiro. Se l’allieva lo permette cerco poi di portarla ad esprimersi con creatività, non prima però che abbia conquistato un minimo di consapevolezza corporea, data anche dalla tecnica base. La tecnica base è fondamentale anche per gli altri stili che insegno: stile Ethnik Tribal Dance   e Gipsy. 

In questo momento sono attivi vari corsi in differenti orari oltre a laboratori che vengono avvisati di volta in volta. 
A ROVERETO:

AL MATTINO DI LUNEDI’ DALLE 10.00 ALLE 11.30- PRINCIPIANTI TECNICA
IL GIOVEDI’ DALLE 18.00 ALLE 19.30- AVANZATE – e DALLE 19.30 ALLE 21.00- INTERMEDIE
IL VENERDI’ DALLE 18.00 ALLE 19.30 PRINCIPIANTI TECNICA.

A TRENTO: IL MERCOLEDì DALLE 18.30 ALLE 20.00 A SANBAPOLIS ALL LEVELS