Come fluire nel nuovo anno: una lettura del 2022 secondo il sincronario Maya.

 

Il 1 gennaio 2022 nel sincronario Maya sarà NOTTE RITMICA BLU- il kin 123-

La NOTTE BLU (Akbal) nel sincronario Maya rappresenta il potere dell’abbondanza e del sogno: entrambi aspetti interiori. La capacità dello sguardo interiore di sentire l’abbondanza dentro di noi, di riconoscere ciò che già abbiamo, facendone tesoro senza darlo mai per scontato. La NOTTE invita a dilatare la coscienza, a non aver paura di ciò che giace nell’oscurità, ma a scoprire ciò che viene tessuto durante il tempo del sogno, sia quello ad occhi chiusi che quello ad occhi aperti.

Molto di ciò che ” gira intorno” sembra mostrarci la nostra imperfezione ma se solo ci prendessimo un attimo, chiudessimo gli occhi e guardassimo indietro a quanto abbiamo vissuto in questi lunghissimi due anni, ci renderemmo conto di nostre doti inaspettate che si sono palesate, di consapevolezza acquisita, di cosa si è dimostrato superfluo e cosa indispensabile per le nostre vite.

Questo è valido per chi sente che la realtà non è solo quella visibile agli occhi, per chi ha un moto spirituale continuo che lo spinge ad evolvere in tutte le situazioni, anche le peggiori. Per chi si irrigidisce nelle proprie certezze, non dubita mai e crede di conoscere perfettamente gli altri se hanno un’opinione diversa dalla loro, ecco non credo possa esserci una consapevolezza acquisita ma piuttosto una chiusura generale e questo non porta all’abbondanza interiore.

 

Il TONO RITMICO con cui comincia l’anno è il sesto tono – LEGATO ALL’EQUILIBRIO E ALLA TOLLERANZA – In questo tono si trova l’equilibrio fra le polarità, la capacità di tollerare imparando a vivere secondo il ritmo del pianeta ascoltando il nostro corpo che CAMMINA E SOGNA sulla Terra.

Avere questa consapevolezza: di essere su un Pianeta che è un essere vivente di infinita bellezza, conduce verso momenti di meraviglia che possono riempire il cuore. Il sesto tono è strettamente collegato con il glifo dell’ Allacciatore dei mondi, che ha il potere sulla morte perché è la Morte e la consapevolezza della sua esistenza “uguale per tutti” che conduce alla Tolleranza e all’ Equilibrio.

L’equilibrio governa la natura e anche l‘abbondanza è della Terra perché ci sarebbe a sufficienza per tutti, ma purtroppo come ben sappiamo al momento vi è squilibrio perché ci siamo allontanati dalla natura e dal suo ritmo naturale: pochi hanno tanto e molti hanno poco o niente. Chi pensa di poter cambiare qualcosa nel mondo per solito è visto come un’ idealista, un illuso pieno di false speranze, qualcuno che crede in un’utopia difficilmente concretizzabile nella realtà. Ma è proprio così? Non è anche questa una narrazione? Cioè la narrazione che noi come individui non abbiamo alcun potere?

Perché non appena qualcuno dice qualcosa, anche chi non ha capito assolutamente niente si sente in dovere di criticare e giudicare? Perché il giorno dopo il critico ha già cambiato opinione e non si sente di scusarsi con chi ha “massacrato” il giorno prima e di cui praticamente “scopiazza” anche le parole? Questo è vivere nella MISERIA e non nell’ ABBONDANZA.

Un anno che comincia con la Notte è portatore di abbondanza e il tono 6 – ritmico- porta equilibrio all’ abbondanza. Ogni singolo momento di quest’anno sarebbe bello ricordarsi di questo. Ricordarsi dell’ abbondanza nella nostra vita, essere istruiti a ciò fin dalla giovane età, senza recriminare per quello che non abbiamo, per quello che abbiamo e non ci piace. Sono in un certo senso i precetti del Buddha, che confermava che esiste la sofferenza e questa dipende da 3 cose: avere ciò che non si vuole, volere ciò che non si ha , essere confusi circa quello che si vuole e quello che non si vuole.

In una società come la nostra in cui fin da piccoli ci viene promosso un mondo fittizio basato sull’avere invece che sull’essere, la sofferenza è “obbligata” perché non abbiamo mai a sufficienza, perché viviamo in una mancanza totale di “amore” per ciò che siamo, perché abbiamo il tarlo dell’insufficienza dentro, mentre dovremmo magnificare quotidianamente ciò che siamo. E se magnifichi ciò che sei , cioè se ami ciò che fai, non va bene perché dai sempre fastidio alle persone infelici che ci sono ovunque e non mancheranno di fartelo sapere, sminuendoti e facendoti rientrare nei loro canoni mentali: quelli dell’inadeguatezza.

Quando trovi queste persone il consiglio dell’anno è : liberatene al più presto. Non cercare di “farle cambiare” perché non è possibile. Lasciare andare è anche questo: lasciare andare ciò che ti crea nodi di costrizione, insicurezza. Se con qualcuno non riesci a parlare perché non si riesce a creare spazio puoi serenamente lasciarlo andare. Questo produrrà un’onda incredibile di energia nuova e soprattutto di SPAZIO , che è quello che l’Onda dello specchio introduce.

Quest’anno da SPECCHIO MAGNETICO – KIN 118– lo sono diventata l’11 aprile 2021, giorno del mio compleanno e lo sarò fino all’11 aprile 2022, mi ha portato a riflettere molto su di me e sul mondo : ho vissuto l’ osservare dall’alto gli eventi, non come se fossi in cielo ma piuttosto come se fossi sull’ alto di una piramide a gradoni e potessi guardare a destra e a sinistra, con la certezza di non appartenere a nessuna delle due parti ma piuttosto a questa cucitura che sta in alto e impone una visione distaccata utile ad ammirare l’ordine naturale dell’Universo.

Il sincronario Maya

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La Notte rimica blu risponde all’archetipo del SOGNATORE ed è il sesto tono dell’onda dello Specchio, che impone invece il proposito dell’onda. Lo Specchio fa da specchio e riflette: questo ci aiuta anche ad osservare le nostre difficoltà rispetto all’ Abbondanza. Difficoltà che ci portiamo dietro dall’infanzia e non solo giungono a noi dalla società, dalla religione, perché si sa che al concilio di Nicea passò il concetto che nessun ricco può entrare nel Regno dei Cieli e successive interpretazioni che facevano comodo a qualcuno, giungono a noi nel DNA familiare, nel modo in cui arrediamo le case, nelle cose di cui ci circondiamo o in quelle di cui ci priviamo.

L’abbondanza è qualcosa di interiore ed è anche una forma mentis strettamente legata all’ottimismo e alla capacità di essere grati di ciò che si ha, senza lamentarsi continuamente. E’ osteggiata dalla attuale società che impone sempre nuovi gingilli con cui trastullarsi, che inventa nuovi bisogni che non sono affatto nostri ma che lentamente il nostro inconscio fa propri, per motivi che potrebbero essere indagati e “guariti”.

L’abbondanza insomma non è poi così facile da “accettare”, un po’ come per tutte le cose belle che ci potrebbero far felici. Siamo spesso talmente abituati alla sofferenza e al lamento continuo che il “ma” farcisce spesso le nostre parole che partono nell’ entusiasmo.

Ogni giorno ci sono in realtà mille motivi per ringraziare e mille motivi per essere felici. E questo dovremmo sempre CONSIDERARLO . Ma dovremmo anche ogni giorno DESIDERARE di migliorare e allontanare ciò che ci rende infelici, senza “se” e senza “ma” perché spesso le parole che seguono sono illusioni, scuse, alibi a cui noi stessi per primi non crediamo.

Questa onda dello specchio da vita alla colonna mistica , quella settima colonna che fa da spartiacque tra le prime 6 e le ultime 6, per arrivare al 13 che insieme al 20 scandisce il ritmo 13-20 del sincronario: 13 toni lunari e 20 glifi solari. Potrebbe sembrare il crinale di una piramide e probabilmente lo è: da quassù è possibile guardare in basso sia a destra che a sinistra e trovare le soluzioni più adatte all’equilibrio.

La Notte è il potere del sogno: dovremmo lavorare sui nostri sogni perché ci conducono lì dove la mente razionale non si avventura, lì dove esiste il nostro vero potenziale nascosto. E il sogno interpretiamolo o facciamolo interpretare con amore, senza il giudizio castrante della mente perché ci apre a strade inesplorate che per paura non abbiamo ancora intrapreso. La PAURA della nostra grandezza, della grandezza che ci mostra il sogno è il vero nostro limite da superare.

Quest’anno all’insegna dell’Onda dello Specchio ci dice che per arrivare alla comprensione di ciò che Non ha fine e all’ AMORE INCONDIZIONATO DEL CANE – trascendenza di questa Onda dovremo fidarci di CAMBIARE ciò che siamo portando luce e chiarezza nelle nostre vite, nutrendo e creando seguendo quello che il nostro spirito ci impone. Condividendo la nostra abbondanza interiore, spargeremo semi perché sempre più persone possano seguire il proprio istinto senza essere sopraffatti dal terrore della morte, fiduciosi del potere di guarigione del proprio corpo e dell’armonia che sopraggiunge grazie alla liberazione dei propri talenti naturali. Purifichiamoci lasciando andare tutto ciò che non è più utile per la nostra evoluzione e amiamo incondizionatamente ciò che siamo, la Terra sotto i nostri piedi , il Cielo e tutte le relazioni a cui teniamo che stanno nei vari mondi.

info

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